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Alfonso Luigi Marra: il Labirinto Femminile

Creato il 01 febbraio 2011 da Frogproduction

Alfonso Luigi Marra - Il Labirinto Femminile
E' un po' di tempo che mi riprometto di recensire i due libri di Alfonso Luigi Marra che ho letto in questi giorni (a volte - devo ammetterlo - con una certa fatica).
L'entusiasmo causato in me dagli spot era però troppo, e né la noia, né le metafore usate dal Marra sono riuscite a distogliermi dal mio intento recensorio.
Se devo essere onesto, devo dire anche che ho faticato non poco a trovare la chiave di lettura adatta ai suoi romanzi, e specialmente al Labirinto Femminile.
Ciononostante inizierò proprio da questo libro, perché La Storia di Giovanni e Margherita offre ben altre meraviglie da prendere in considerazione.
L'ipotesi di Malvino è che il Marra scriva l'intero romanzo per scagliarsi contro questa cosa assurda che le femmine non la danno liberamente (pretendono, se hai appena 30-35 anni più di loro e gli piaci molto poco, di essere mantenute, o sposate, o magari un appartamento a Milano 2) e soprattutto contro la cosa ancora più assurda che le femmine non la danno a LUI, Alfonso Luigi Marra, sommo scrittore e pensatore.
Alfonso Luigi Marra - Il Labirinto FemminileLo strategismo - e il Maliardismo - alla cui analisi il Labirinto femminile è dedicato, consiste infatti in quello che negli spogliatoi maschili viene indicato come "farla annusare", strategia di cui il protagonista de Il Labirinto Femminile si dice continuamente vittima.
Anche ad una lettura più superficiale però, questo romanzo, come tutti i grandi classici, dimostra un livello di possibile interpretazione differente, e ben più originale.
E' infatti una terrificante storia di stalking: un vecchio avvocato arrapato tartassa di sms prolissi e inconcludenti (e di telefonate notturne) una sua dipendente, causandole indicibili mal di testa e mettendo fine alla decennale relazione di lei con il suo fidanzato. La povera dipendente risponde dapprima a monosillabi e poi, man mano che il vecchio porco si fa più insistente e i suoi messaggi più incomprensibili, arriva financo ad ammettere che proprio non riesce a capire di cosa lui stia parlando.
Alfonso Luigi Marra - Il Labirinto Femminile
Lui intanto, in una spirale psicotica, continua a inviarle quattro tipi di messaggi, in schemi che ricalcano le possibili combinazioni di rime nei sonetti elisabettiani - fino a p. 80 - e le forme dei sillogismi aristotelici nella loro variante tomistica da pag. 81 in poi**.
Le quattro varianti sono:
1) sei dolcissima, ti amo. 
(nessun esempio, sono tutti tragicamente simili)


2) sei una stronza (i.e. non me la dai) ma ti amo
esempio:
Paolo 30.1.08, ore 9.15
Non devi costringermi a darti la caccia come una silvana
cerva, ma uscire dall’antiquato antro delle tue
sibillinità, scacciare le remore, inorgoglirti dei tuoi
sentimenti per me, e prendere tu le mie mani per porle
su te. Se non vuoi, dimmelo, e vedrai che troverò il
modo di non morirne. Lo sai che avevo, fin qui, sei
fidanzate e, benché sia pronto a dedicarmi a te, non
sono però intenzionato a rinunziare al mondo in cambio
di nulla.
3) basta non dobbiamo vederci mai più
esempio:
Paolo 27.1.08, ore 23.47
Non me ne hai dato nessun motivo? E a cosa devo attribuire
allora questo inspiegabile stallo? Visto che insisti
nel fingere di non capire, ti propongo una moratoria
di un anno nel quale tu potrai dedicarti al tentativo
di soffiare la vita nelle narici del tuo decennalmente
esanime fidanzamento, ed io a cercare una donna
che non abbia dubbi tra coloro che ‘dove li lasci là
li trovi’, e l’autore di La storia di Giovanni e Margherita.
Dopodiché, se falliremo entrambi, potremo eventualmente
decidere se ripiegare su un rapporto tra noi,
..giusto così, per consolarci l’un l’altro.
Luisa 27.1.08, ore 23. 50
..Ma vuoi capire che non so di che cavolo parli!?..
o ancora:
Paolo 26.12.07, ore 12.13
Sono giunto alla conclusione dell’opportunità di chiudere
questa vicenda, per cui non ti chiamerò più, e ti
sarei grato se non mi chiamassi più nemmeno tu. Il
motivo, perché so di doverti qualche spiegazione, è
che sono da sempre convinto dell’erroneità, in tutti i
campi, di coltivare progetti troppo incerti, troppo problematici,
o nei quali si dipenda troppo dalle scelte
altrui. Tutto resta ovviamente immutato nei nostri
rapporti di lavoro. Ciao
4) tu non sai chi sono io, in realtà sei innamoratissima di me, solo che hai paura di ammetterlo, spaventata dalla meravigliosità del mio essere e dagli appena 50 anni che ci separano.
esempi:
Paolo 15.2.08, ore 18.37
..Non me la sento di riaffrontare i tuoi no, il disagio di
dover studiare il momento buono per chiamarti ecc.
Sono tutti modi di sentirsi rifiutato che non riesco più
a superare con l’idea che «in realtà mi ami», che mi
sosteneva prima. So di non esserti indifferente, e so
persino, scusami per la franchezza, che lascerò in te
un segno profondo. Il fatto però che questo non abbia
la forza di muoverti, prima mi addolora, e poi mi fa
venire voglia di andarmene.
(mail del 02/04/2008 p.61)
Ma al di là di
queste cose, che potresti giudicare fantasie, e invece
in un modo o nell’altro, in tutto o in parte, si avvereranno,
e si stanno anzi già avverando, la vita non può
consistere nel rifiutare una relazione perché, tra quindici,
vent’anni, potrebbe diventare meno fruibile. Tanto
più che, per il momento, modestamente, sono in
grado di farti volare, sicché: dimmi tu che senso ha
preoccuparti che potrei non sapere più come farti volare
decorsi i prossimi quindici vent’anni, quando tu
non hai mai volato finora neanche un momento.[...]
Paolo 12.2.08, ore 22.15
Non farti confondere dal fatto che in altri campi so
sempre tutto:

Devastata da questa persecuzione telefonica, la sventurata ad un certo punto cede e sì, gliela dà. Subito se ne pente, però, somatizzando il suo cedere in una gravidanza isterica.
Nel resto del volume, si assiste al tentativo di Marra di rappresentare il progressivo cadere della giovine donna in una sorta di sindrome di Stoccolma; tentativo infruttuoso, va detto, poiché è evidente che il vecchio porco rimane un vecchio porco, e la povera scema e vittima rimane una povera scema e vittima (oltretutto: sempre piuttosto reticente ad andare a letto col protagonista maschile, cosa su cui il protagonista maschile suddetto giammai si interroga).
Bene, anche questa interpretazione è ERRATA (mi dispiace che ve la siate sorbita)
O meglio: non è errata, è solo PARZIALE, perché, come tutti i capolavori immortali degni di entrare nel canone occidentale - ma perché no: MONDIALE, no UNIVERSALE - il Labirinto Femminile non può ridursi ad appena due possibili interpretazioni ma ha bisogno - come minimo - di una terza, più di fondo.
La chiave interpretativa è contenuta, stupido io a non accorgermene subito, nelle poche righe che presentano il volume scritte sulla sua copertina, righe che - sbagliando - Malvino interpreta come segno di Hýbris: "Uno straordinario epistolario d’amore in sms tra Luisa, giovane avvocatessa, e Paolo, il titolare del grande studio legale in cui lavora, che ha il doppio dei suoi anni. Le pagine d’amore più belle mai scritte, ma anche un’analisi eccezionale affinché la coppia e la società superino lo strategismo e l’inciviltà sentimentale ed emotiva che oggi le soffoca”.


L'errore di Malvino è di pensare che le pagine  d'amore siano relative all'amore di Paolo e Luisa: falsissimo, non fosse che il contributo di Luisa consiste in brevissimi e ritrosi  sms (Luisa invia sms normali, da 160 caratteri circa, Paolo invia temi di 1000 carattere a botta e in un'occasione riesce a citare - se stesso, ovviamente - in un font differente via sms.  Evidentemente ha un cellulare differente da quello di noi altri esseri umani comuni) .
No, l'amore è tra Paolo e Marra, ovvero tra Marra e Marra, poiché fin dalle prime pagine è evidente - e Marra stesso lo ammette nell'esegesi all'epistolario - che Paolo è solo una summa delle esperienze di Alfonso Luigi Marra. 
Inoltre: fin da subito Paolo si riferisce a se stesso come l'autore de La storia di Giovanni e Margherita e di altri libri di Marra, quindi il giochino è insipientemente condotto fin dall'inizio e il personaggio di Paolo non diventa mai qualcosa di più del suo autore. 
 Ma chi è Marra? Sentiamolo dalle sue stesse parole (già citate da Malvino, ma come si fa a non riprenderle?): "A prescindere dall’essere abbiente, affermato e noto,  è diverso da chiunque: scrive cose senza precedenti in alcuna cultura; afferma, non per vanagloria, ma nel quadro di una vastissima operazione culturale rivolta a cambiare il mondo, di essere il più grande pensatore di tutti i tempi in un regime di sia pur riottoso e silente assenso: perché aggiunge molti altri argomenti che squassano i poteri dalle fondamenta senza che reagiscano minimamente. E, pur nella finta indifferenza generale, è circondato da una specialissima aura di riconoscimento” (pagg. 289-290). 
Lasciamo stare il fatto che Marra è palesemente affetto dalla sindrome Bellissima-Schietti**, come esemplificato in questo passo de La Storia di Giovanni e Margherita, in cui dipinge la reazione dei compaesani alla lettera di Giovanni (altra maschera di Marra) "Essi lessero tutti più volte la sua lettera, ma atterriti dai cambiamenti e dalle crisi che avrebbe loro provocato il dover aderire a quanto sosteneva risposero con un silenzio incredibile per tante persone insieme che pure quelle cose sapevano, ed al loro silenzio diedero il colore del disprezzo e dell'indifferenza astiosa" (pp.15-16); quello che è importante è che il Marra è terribilmente innamorato di se stesso: si fa continue dichiarazioni di stima, si da del genio, del grande amatore anche a sessant'anni, dell'onnisciente e del messia. Non solo: si fa scenate di gelosia, si reinterpreta (in più di un'occasione manda due messaggi consecutivi in cui dice cose diverse perché si è riletto e da quello che ha scritto ha capito cose nuove), si cita, ecc.
Sono pagine d'amore bellissime, quelle tra Marra e Marra (in cui la povera Luisa si confonde e si illude, pensando di essere l'oggetto del desiderio) tra le più belle pagine d'amore dedicate da qualcuno a se stesso: di solito uno taglia corto, e invece di dichiararsi così spesso innamorati di se stessi, uno preferisce, che so, farsi una sega. Ma forse Marra è troppo vecchio, adulto e saggio, per questo. Fosse stato un pò più giovane (cit.) lo straordinario epistolario l'avrebbe chiamato "L'Onanismo Maschile", e forse avrebbe avuto ancora più successo (senza contare la bellezza degli spot con la Arcuri e Mora, a quel punto).
* verificate pure
** La sindrome Bellissima-Schietti consiste nella doppia convinzione:
1) Sono un genio rivoluzionario, il più grande degli ultimi mille anni
2) Fanno finta di non considerarmi, ma in realtà i POTERI FORTI temono le mie rivelazioni, nel loro silenzio scorgo non il fatto che io dico cazzate, ma il loro TERRORE delle mie idee.


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COMMENTI (7)

Da carlo
Inviato il 23 febbraio a 22:12
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Clicca qui per ascoltare l'intervista di Alfonso Luigi Marra a radio studio 54:

http://pas-fermiamolebanche.blogspot.com/2012/02/alfonso-luigi-marra-ospite.html

Da luna
Inviato il 16 febbraio a 20:16
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Leggi come il regime - nel mentre, per fini molto gravi, gira e rigira come un calzino la vita privata delle persone - si è inventato, come diversivo, la 'crociata' per la tutela di quella che potremmo definire una «privacy delle cazzate» allo scopo di includervi, come spam, per bloccarla, la vera informazione.

http://www.scribd.com/doc/81571551/Risposta-Al-Garante-Per-Mail-Monti

Un Coordinatore del Comitato Promore del Referedum per l'abrogazione delle sei leggi regala soldi alle banche

Da luna
Inviato il 13 febbraio a 23:24
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È iniziata la pubblicazione, ogni giorno alle 18, di una nuova 'pergamena' con una frase di Marra tratta dai suoi libri.

La raccolta delle frasi più significative estratte dai libri e dai documenti dell'Avv. Alfonso Luigi Marra, dal primo - La storia di Giovanni e Margherita - all'ultimo, Il Labirinto Femminile.

Sito Web www.paroledimarra.it

Pagina face book http://www.facebook.com/pages/Parole-di-Marra/122738064516203#

Le parole di Marra paroledimarra.blogspot.com

Da carlo
Inviato il 10 febbraio a 22:02
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La raccolta delle frasi più significative estratte dai libri e dai documenti dell'Avv. Alfonso Luigi Marra, dal primo - La storia di Giovanni e Margherita - all'ultimo, Il Labirinto Femminile.

Sito Web http://paroledimarra.blogspot.com/

Pagina face book http://www.facebook.com/pages/Parole-di-Marra/122738064516203

Da luna
Inviato il 10 febbraio a 20:56
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La raccolta delle frasi più significative estratte dai libri e dai documenti dell'Avv. Alfonso Luigi Marra, dal primo - La storia di Giovanni e Margherita - all'ultimo, Il Labirinto Femminile.

Sito Web http://paroledimarra.blogspot.com/

Pagina face book http://www.facebook.com/pages/Parole-di-Marra/122738064516203

Da Carlo
Inviato il 21 ottobre a 18:48
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Rossy de Palma per Marra: Indignati: referendum contro banche, signoraggio

Clicca qui per vedere il video da youtube

http://www.youtube.com/watch?v=A6hxNpU_-CY

Aiutaci a promuovere il referendum contro le 5 leggi occulte (in realtà sono 6) regala-soldi alle banche. Ora sì che c'è da indignarsi: i politici italiani sia di destra che di sinistra che di centro, mentre fingono di 'lavorare' per salvarci dalla crisi, hanno approvato, nel più assoluto silenzio anche dei media, 6 leggi (fatte di poche parole decisive occultate tra molte inutili) per regalare ulteriori centinai di miliardi di euro annuali ai loro padroni e mandanti: le banche. Banche alle quali i politici continuano nel mentre a garantire con i trucchi più perversi di poter bere impunemente il sangue della società mediante il crimine del signoraggio bancario primario e secondario. Gli indignati devono però specializzarsi nel protestare, perché i media e la politica fanno di tutto per vanificare la loro azione mistificandone le valenze, le cause e gli obiettivi. Premesso cioè che il problema, più ancora che il ladro (le banche), è il gendarme (la magistratura), che gli consente di rubare, nonché i media, che fanno di tutto per coprirli, occorre sforzarsi di indurre i media a dire realmente quel che va detto, e bisogna poi che il movimento abbia dei portavoce, altrimenti i media continueranno a far parlare persone che non sono in grado di dire nulla. Approfondisci di seguito, da un articolo di Marra, o comunque dal suo sito marra . it, quali sono le 6 leggi da abrogare e cos'è il signoraggio bancario. In breve l'avv. Marra, per chi vuole conoscere a fondo l'argomento delle 6 leggi illegittime, pubblicherà il testo integrale dei 6 corposi ricorsi alla Corte Costituzionale, anche per metterli a disposizione degli avvocati che volessero usarli a loro volta per eccepire l'incostituzionalità nelle loro cause contro le banche. Avv. Raffaele Ferrante

MARRA: LE 6 LEGGI REGALA-SOLDI ALLE BANCHE Sono 6 le leggi, 4 delle quali recentissime, con le quali sono stati regalati alle banche centinaia di miliardi di euro annuali. E poiché (non so se stupisce) nessun partito si è opposto, non resta che il referendum. -La più recente è il DL n. 70\13.7.2011 ('decreto sviluppo'), art. 8, secondo cui l'usura, che prima scattava quando il tasso medio veniva superato del 50%, scatta ora quando viene superato di 8 punti, o anche del 25% + 4 punti. Due criteri il secondo dei quali è in realtà 'fumogeno' (serve a confondere), perché è un po' più vantaggioso per i cittadini solo con tassi molto alti, tipo 20%, come quelli dei crediti al consumo. Ma per fare invece l'esempio che interessa il maggior numero di italiani, nei mutui a tasso variabile, ora in media del 2,79%, prima, per verificarsi l'usura, la banca doveva praticare il 4,18%, mentre ora il 10,79%. Anche se, secondo la Banca d'Italia (un'illecita azienda privata di proprietà di quelle stesse banche che finge di controllare), andrebbe applicato il criterio del 25% + 4 punti, per cui l'usura sui mutui inizierebbe 'solo' dal 7.48%, contro il 4,18% di prima. Una posizione questa anch'essa rivolta a confondere, nel senso che Banca d'Italia ha per il momento indicato il criterio del 25% + 4 punti sapendo però che, di fatto, in sede penale, ove occorra, le banche hanno sempre la possibilità di difendersi invocando il criterio del +8%. Un innalzamento che, ora che la barriera del 'tasso soglia' è stata comunque elevata, innescherà un aumento strisciante del costo del denaro, e che serve inoltre alle banche per evitare le condanne per usura, da ultimo sempre più frequenti. -La seconda è la L. n. 10, art. 2, comma 61, del 26.2.11, con cui, in contrasto frontale con decenni di giurisprudenza anche delle Sezioni Unite della Cassazione, si è stabilito che la prescrizione decennale nelle cause contro le banche, che decorreva dalla chiusura del conto corrente, ora decorra dall'annotazione dell'operazione. Significa che, ad esempio, in relazione a un conto durato venti anni e chiuso nove anni fa potevi recuperare tutto, mentre ora puoi recuperare solo un anno, ovvero solo le somme di cui la banca si è indebitamente appropriata tra oggi e dieci anni fa. -La terza è il D. Lgs n. 11 del 27.1.2010 con il quale - ora che si stavano vincendo le cause sulla 'valuta zero', cioè sull'accredito immediato dei versamenti - è stato stabilito l'accredito al terzo giorno. Una guerra iniziata invero proprio da me nel 1980 (ottenendo il primo risultato positivo nel 2004) in base al semplice argomento che se Tizio dà a Caio un assegno di 1.000 euro il primo gennaio, e Caio lo versa subito sul suo conto, i 1.000 euro vengono stornati a Tizio il primo gennaio e accreditati a Caio dopo alcuni (o molti) giorni, sicché, nell'intervallo, gli interessi vanno alla banca, che non è mai stata proprietaria dei soldi. -La quarta è il D Lgs 4.8.99, n. 342, art. 25, con cui si è stabilito che l'anatocismo (addebito trimestrale anziché annuale degli interessi) è legittimo purché venga praticato anche all'attivo, 'dimenticando' però l'enorme differenza tra tassi attivi e passivi. Una 'amnesia' che ha colpito anche la Corte Costituzionale vanificando la sentenza in cui si dilunga a illustrare la legittimità del 'pareggiamento' senza però aggiungere (lo ha dato per scontato?) che sarebbe occorso anche il 'pareggiamento' quantitativo dei tassi. Una 'amnesia' che, dal 22.4.2000, data di entrata in vigore di questo regime, al 31.12.2010, con un tasso attivo medio dell'0,87% e un tasso passivo medio del 13,32 (10,08% + lo 0,81% trimestrale = 3,24% annuo di commissione di massimo scoperto), ha causato - per ogni 100.000 euro - in dieci anni, un guadagno per i correntisti di 427 euro, ma un guadano per le banche di 203.576 euro. -La quinta è il decreto legislativo 385 del 1993, art. 50, con il quale si è stabilito che è sufficiente una dichiarazione del direttore della banca (quindi 'di parte') per far diventare «certa, liquida ed esigibile» la somma scritta in fondo a un qualsiasi estratto conto bancario. Con la conseguenza, ove si rompano i rapporti, che la banca, anziché dover iniziare un giudizio civile con citazione, cosa che ti consentirebbe di difenderti adeguatamente, può depositare un ricorso per decreto ingiuntivo: decreti ingiuntivi che spesso i giudici (sempre larghi di manica con le banche per motivi meglio noti a loro) rilasciano in forma esecutiva, sicché la banca può subito pignorarti quello che hai. Una norma assurda (solo le banche possono 'autocertificare' i propri crediti), oggi divenuta grottesca perché quasi tutte le voci dell'estratto conto sono ormai oggetto di censura giurisprudenziale, per cui si sa a priori che il saldo, all'esito dei giudizi, risulterà errato. -La sesta è l'art. 2 bis, comma 1, legge n. 2 del 28.1. 2009, con il quale il nostro incredibile 'legislatore', siccome la commissione di massimo scoperto, che in passato vigeva praticamente per prassi, è stata oggetto di clamoroso e generalizzato superamento giurisprudenziale, anziché prenderne atto e vietarla, l'ha ri-introdotta per legge, per di più raddoppiandola quasi. Alfonso Luigi Marra

Da CP
Inviato il 07 settembre a 09:55
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Clicca qui per scaricare da scribd la lettera di Alfonso Luigi Marra a Lele Mora circa i motivi della sua palese innocenza, nonché sulle prime dieci iniziative per uscire dalla crisi e sulla totale trasformazione della giustizia, dei media e della politica in strumenti per distogliere l’opinione pubblica dai crimini delle banche:

http://www.scribd.com/doc/63965877/Lettera-a-Lele-Mora

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